giovedì 18 dicembre 2008
martedì 4 novembre 2008
Trieste Science+Fiction 2008 (15 e 16 Novembre)
L'invito a partecipare a questo festival internazionale ci ha fatto molto piacere, i riconoscimenti italiano sono sempre ottimi e il festival fa parte di un circolo di festival di fantascienza europeo, cosa interessante per un possibile futuro.
Dopo una settimana di indecisione sul come raggiungere Trieste la scelta si consolida nel treno notturno.
La cuccetta non è poi così male, ma comunque dormo poco più di 3 ore, dedicandomi a vedere film sull'ipod mentre sono sveglio, fra cui Caruso Zero in Condotta che è sorprendentemente piacevole.
Trieste mi accoglie fresca e quasi asociale lingua di terra fiancheggiata dall'acqua e i suoi spazi aperti mi scortano fino all'albergo, dove dopo una mezza questione col portiere mi viene data la stanza pur essendo poco prima delle otto del mattino, lì mi concedo un paio d'ore di riposo.
Per le 11 sono all'hotel quartier generale del festival dove conosco i volontari e le persone che avevo sentito solo via mail o telefono. Dopo le prime presentazioni mi fermo per la premiazione a Ray Harryhausen, animatore a passo uno che ha lavorato a molte produzioni degli anni d'oro di Hollywood. Il tutto si svolge in video conferenza con Londra.
Ci spostiamo poi a pranzo in un mediocre ristorante locale dove conosco altre persone al tavolo e comincio a capire come anche stando in Italia è meglio che si parli inglese, come lingua universale per gli ospiti provenienti da tutta europa.
Ci spostiamo al cinema, un multisala in un centro commerciale, dove facendo il pass vengo fermato da una ragazza, che poi scoprirò essere dell'organizzazione, che comincia a parlarmi in francese, io ascolto quello che mi dice per circa un minuto e quando finisce le dico "... ti ringrazio per quello che mi hai detto, ma probabilmente mi hai scambiato per un'altra persona." come in effetti era perchè pensava fossi un attore francese appunto. :D
Tempo di rimediare una maglietta della manifestazione sono già in sala per assistere a The Golden Voyage of Simbad, film d'avventura con gli effetti appunto di Ray Harryhausen. Le sale sono belle ed adeguate al festival.
Tutto scorre tranquillo, anche se mi sento un pò spaesato per l'essere in Italia, cosa che ancora non era mai avvenuta per un film festival.
Il secondo film che vedo è un film peruviano molto interessante dal titolo Sleep Dealer, veramente oltre ogni aspettativa.
Passeggiando per il centro commerciale mi trovo davanti un cartellone che mi dice che presto al cinema uscirà il seguito di vado a vivere da solo. :)
Mi concedo la cena alla steak house, ma purtroppo sono viziato dal ricordo americano ed il panino, anche se buono, non e' all'altezza, soprattutto per il sapore inaspettato di pancetta spacciata per bakon.
Il film della serata è Dante 01 di Marc Caro, co-regista anche di Delicatessen e de La Città Perduta. Quando entra mi accorgo che era una delle persone al mio tavolo a pranzo e non lo sapevo. Il film è strano e lo capisco poco, mi riprometto di vederlo in italiano.
Lasciata la sala ci ritroviamo per una birra, parlo con Marc, lo invito alla proiezione di Apollo, ma lui sarebbe ripartito prima, ma mi dice di mandarglielo per visione. Parliamo anche di fumetti e della francia, mentre ci spostiamo ad un party con troppe poche persone per fermarci ed il letto ha il sopravvento su qualsiasi ipotesi di altri spostamenti.
La sveglia suona come se fossero passati solo 5 minuti da quando avevo chiuso gli occhi, anche è quasi l'una.
Pranzo al volo e presto sono in sala per vedere Cyborg She, uno dei film più commoventi che ho mai visto, bello, poetico... ho pianto praticamente sempre... :D
Nel tardo pomeriggio tocca a me, sono agitato, ma va bene così.
Prima di Apollo vanno degli stralci del prossimo film dei Manetti Bros.
Faccio una piccola intro e la proiezione parte.
Lo schermo è enorme, forse anche troppo per la risoluzione di Apollo, ma stiamo in ballo e balliamo.
Diverse persone lasciano la sala nel primo quarto d'ora, chi rimane è divertito e ride come pochi, soprattutto nel finale.
Le poche domande del pubblico e le più numerose del responsabile del festival si intrecciano nell'intervento post proiezione, che va bene, ma poco partecipe.
Chiude lo Spazio Italia l'interessante corto Afterville.
In privato poi mi fermano per farmi (farci) gli auguri per il prossimo lavoro, per complimentarsi, per dirci che stanno con noi che anche fuori dal circuito ufficiale facciamo fantascienza.
Un autore francese mi dice che dal film traspaiono i sacrifici fatti per Apollo, ed il fatto pregevole che l'uso del 3d e' usato dove non arrivavamo artigianalmente.
Un'altra persona del festival mi dice che Apollo è onesto, uno dei migliori apprezzamenti che ci abbiano mai fatto.
Realizzo che comunque una proiezione non è una partita e che quindi non si può pretendere di sapere com'è andata quando finisce. :D
Dopo la premiazione andiamo tutti a cena insieme in una pizzeria napoletana dove consumiamo un'abbondante cena accompagnata da birre, fra cui una peroni gran riserva rossa a me sconosciuta.
Durante la cena mi parlano di un festival in Germania dove si raccontano i film e vince chi coinvolge di più il pubblico.
La mattina seguente mi sveglio con la voglia di tornare a casa.
Il treno mi aspetta e, dopo aver comprato il pranzo, mi accomodo al mio posto vicino al tavolinetto, vicino un cattolico con tanto di bibbia e segnalibri colorati coi quali farciva il libro.
Nel lungo viaggio ascolto l'ipod e penso a come l'informatica possa essere frustrante perchè ha i tempi ed i modi di un lavoro manuale, ma che in realtà non produce nulla di fisico, come fa magari un lavoro manuale classico.
Termini mi accoglie col suo odore e la metro mi porta direttamente al letto, mentre l'orologio indica le 18 passate da poco.
Ringrazio tutti quelli che hanno resto reale quest'esperienza, alla prossima...
lunedì 23 giugno 2008
giovedì 19 giugno 2008
18 giugno 2008
Il ritorno si snocciola velocemente nella prima tratta, anche se ascoltando l'ipod mi viene malinconia e qualche lacrima si fa strada dai miei occhi, non sò per cosa, sicuro non per l'America appena lasciata, più per cazzi ancora non risolti. La seconda tratta sembra interminabile, non dormo, si cazzeggia, ma è comunque dura. Penso al piacere se una persona mi avesse sorpreso facendosi trovare all'arrivo, ma mi attende solo il treno per casa. Aiuto due di Los Angeles a raggiungere Civitavecchia e mi butto in metro. Sento che sono tornato finalmente, non come la scorsa volta, e trovo Roma un casino, sono spaesato e tutti sembrano di fretta. Saluto il fedele ferramenta sotto casa e salgo a casa, casa mia.
Di seguito caffè e lavatrice...
e stasera, se me regge la pompa, me sa che scatta un economico a trastevere... :D
mercoledì 18 giugno 2008
17 giugno 2008
La giornata inizia presto e scorre tranquilla.
Dopo una rapida colazione prendiamo un taxi e ci facciamo portare all'aereoporto dove, dopo aver salutato Luca, troviamo, anche se non al primo tentativo, un albergo: il Jet Motel.
L'edificio e la stanza non sono un granchè, ma chissene, è solo per passare la notte prima del volo di domani.
Andiamo a mangiare da Denny's e ci "godiamo" La Mia Africa, una palla assoluta.
Dopo poche ore siamo di nuovo da Denny's, ceniamo e facciamo il punto dell'ottima vacanza appena trascorsa.
Torniamo alla camera presto, anche perchè qui attorno c'è proprio poco, ma soprattutto per la sveglia alle 4.30 che ci aspetta domani mattina.
Insomma si torna a casa.. e ora... boh...
al contrario di ieri ora sono un pò agitato... :P
martedì 17 giugno 2008
16 giugno 2008
La giornata passa fra il passaggio da un hotel all'altro e le compere.
Andiamo, più volte, al mercato di Pike Street, dove fra gli altri compro la maglietta di lanterna verde, che mi ero prefissato di comprare già prima della partenza.
Nel pomeriggio ci rechiamo ad un pub per sollazzarci con quallche birra e per poi ad un altro per la cena.
Il culmine della giornata si raggiunge a sera tardi quando facciamo una favolosa foto dove io mostro le terga dalla stanza del nuovo albergo, troppo "un uomo da marciapiede" per essere definito tale. :D
Meno due al rientro...
lunedì 16 giugno 2008
Andata + Ritorno...
Stà per arrivare il momento di tornare a casa.
Questa volta è diversa da quella precedente, è come se ora sentissi davvero di tornare e non solo di mettere in pausa qualcosa. Ora ho motivi per tornare, uno in particolare, e mi sento calmo, forse un pochino più completo dell'altra volta.
Stavolta è differente e non sento che sarebbe lo stesso stare qui o a Roma, stavolta sò, almeno per ora, dove voglio essere.
Insomma, aspettatemi, presto sarò lì... :D
Questa volta è diversa da quella precedente, è come se ora sentissi davvero di tornare e non solo di mettere in pausa qualcosa. Ora ho motivi per tornare, uno in particolare, e mi sento calmo, forse un pochino più completo dell'altra volta.
Stavolta è differente e non sento che sarebbe lo stesso stare qui o a Roma, stavolta sò, almeno per ora, dove voglio essere.
Insomma, aspettatemi, presto sarò lì... :D
15 giugno 2008
Praticamente appena svegli ci rechiamo alla premiazione allo Space Needle, dove attendiamo composti in fila di salire. La premiazione è rapida e indolore, anche se, sicuramente, sentiamo un minimo la tensione. Apollo non vince in nessuna delle categorie, ma ce ne freghiamo, l'importante è esserci. Poco dopo rientriamo e ci prepariamo alla proiezione delle 16, mentre cerchiamo l'albergo per il giorno dopo.
Lo spettacolo va bene, al nostro pubblico il film piace ed una tipa si fa firmare sia il catalogo che il biglietto. :D Ci fermiamo a bere con il critico cinematografico che ci ha selezionato e al quale abbiamo regalato un Kazuya. Sulla strada del ritorno incontriamo un grande negozio di dvd e cd davanti alla statua di Hendrix dove cominciamo a spendere gli ultimi dollari rimasti.
A sera siamo distrutti e non troviamo neanche una birretta da goderci in camera, così, mentre scorrono le immagini di Die Hard 3 ci abbandoniamo ad un meritato riposo.
domenica 15 giugno 2008
14 giugno 2008
Mi sveglio, finalmente, tardi, e mi preparo alla lunga giornata e nottata.
Staserà c'è il party di chiusura e sinceramente non sò cosa aspettarmi. L'aria che tira e la gente che c'è qui sembra tutta coi soldi e abituata a cose che io neanche desidero. Mi sento un pò fuori luogo, ma me ne frega proprio poco, alla fine è un esperienza importante e l'unica cosa a cui puntare davvero è farsi conoscere e magari ad una distribuzione.
Usciamo per un pranzo vicino al porto e poi per uno degli ultimi giri per negozi, passando anche ad una grande sala giochi locale, ma non trovando nulla che valeva la pena di essere giocato.
Approfittiamo anche per donare tutti gli spicci accumulati durante la vacanza ad un tipo che suonava.
Per le 17 siamo di nuovo in camera per rilassarci prima da serata di chiusura.
Solo un ora dopo mi si apre un buco enorme allo stomaco e decido di andare a mangiare qualcosa. Arrivato al centro commerciale vicino approfitto per prendere il gioco di Harvey Birdman per psp e due magliette, di cui una di futurama che indossero' domani alla proiezione. :D
Dico al tipo che mi vende il gioco, il classico nerd, della proiezione e mi reco da Sbarro per un paio di pezzi di pizza. Tornato all'hotel finisco di vedere Die Hard e sono pronto per la serata.
Il party è forse troppo esclusivo, con tanto di camerieri con vassoi gonfi di cibo e alcoolici gratis. Le persone sembrano quasi finte e mi sento un pò fuori luogo, ma alla fine stò al gioco e lascio che la serata passi tranquilla, fra un gin tonic e l'altro.
Ci ritroviamo poi tutti e quattro in stanza per un ultima birra, pronti alla giornatina che ci aspetta domani.
sabato 14 giugno 2008
13 giugno 2008
Una potente emicrania data dall'alcool della sera prima mi sveglia di prima mattina e mi affligge per buona parte della mattinata. Cominciamo a girare Seattle dal mercato del pesce, io compro dei dvd per me e dei dvd per gli amici in un sexy shop, come mi avevano chiesto. ;)
Pranziamo tardi in un posto indicato da Luca, dove, in happy hour, fanno i cheese burger a $ 1.95. Il pomeriggio scorre tranquillo fra acquisti e lunghe camminare verso il porto. Faccio anche casino fra qui e San Francisco e non trovo il ponte che mi aspettavo... :D
La sera proviamo a girare un pò, ma, come già sapevo, Seattle, almeno la parte downtown, diventa lugubre col calar del sole e alla fine, dopo vari tentativi, ci ritroviamo a mangiare allo stesso posto del pranzo.
12 giugno 2008
Ci alziamo relativamente presto e consumiamo una praticamente inutile colazione, per poi ritrovarci ad un wal-mart dove continuiamo a comprare vestiti, ma io dovrò passare da un Rochester Big & Tall a Seattle. La città ci accoglie con i suoi grattacieli ed in poco tempo facciamo il check-in, riportiamo la macchina alla Hertz e ci facciamo rilasciare i pass per il film festival. Siamo sulla 4th avenue e ci muoviamo per un pasto, ma non trovando nulla optiamo nuovamente per un Subway. L'attesa per la proiezione passa tranquilla e ci consente di riposare un pò nella lussuosa camera da noi scelta, fra letti comodissimi, televisori lcd a 32 pollici e birra, precedentemente comprata dal deli cinese all'angolo.
Arriviamo alla proiezione e subito tutte le persone presenti si complimentano.
Dopo un rapido check audio attendiamo gli spettatori che arrivano copiosi.
Il film viene introdotto dalla persone che lo ha selezionato, che dice cose bellissime, di come il lavoro di selezionatore di film sia spesso noioso, che si vedono bene o male sempre le stesse cose, le stesse idee, gli stessi film, e che fortunatamente di tanto in tanto ci si imbatte in qualcosa di nuovo, come Apollo 54. Devo dire quasi commovente.
La proiezione va alla grande, il pubblico partecipa, ride, si appassiona, e rende il tutto piacevole anche per noi, che solitamente ci assentiamo durante la proiezione.
In un tripudio di applausi affrontiamo tranquillamente il palco al termine della proiezione e le domande del pubblico, la prima ce la fa un tipo che avevamo individuato come il nostro pubblico, una specie di uomo del negozio dei fumetti dei simpson che ha veramente gustato il film.
Concludiamo la serata ad un pub vicino alla sala dove una coppia ci offre da bere e che noi invitiamo al tavolo. Ci fanno diverse domande sul film e veniamo a sapere che lui stà iniziando le riprese di un film alla Mad Max girato nel deserto in 16mm. La conversazione è gradevole e lunga.
Un taxi ci riporta all'hotel e alla 2 stiamo al letto.
venerdì 13 giugno 2008
Tranquilli...
Non ho la connesisone al momento, presto tornero' a vuoi... :D
ps: come vedete non ho neanche le accentate, sono su una tastiera americana...
ps: come vedete non ho neanche le accentate, sono su una tastiera americana...
giovedì 12 giugno 2008
11 giugno 2008
Comincio con un quiz: la casa nella prima foto per quale film degli anni 80 è stata usata?
Altra giornatina in auto.
La prima tappa è nuovamente all'outlet, dove compro un costume e due magliette e dove assaggiamo degli splendidi prezel ricoperti al cioccolato. In una sola sessione arriviamo ad Astoria dove subito mi fermo in un negozio di fumetti e compro un paio di gadget. Di li a poco vediamo la fender di Hello Kitty, e, anche se non suono, vengo tentato dall'acquisto.
Verso le 16 siamo seduti ad un pub locale dove prendiamo un ottimo panino e birra locale.
Proseguiamo il viaggio e tutto vola mentre io e Luca discutiamo sui nostri punti di vista sulla scuola ed il mondo del lavoro informatico, a discapito dei nostri amici che mal sopportano tale discorso. :D
Troviamo alla fine un hotel ad un ora e mezza da Seattle. Io e Duccio ci buttiamo in piscina, dove troviamo anche l'idromassaggio caldo.
La cena viene consumata al sapore di pizza e birra. Dopo cena ci fermano un ragazzo ed una ragazza che, avendo saputo dalla tipa della reception dell'albergo chi eravamo, ci cominciano a fare domande sul film e su di noi.
In fine una partita al sega genesis e tutti a nanna.
mercoledì 11 giugno 2008
10 giugno 2008
Giornata quasi tutta in macchina, nella quale ci siamo fermati molte volte ad ammirare l'oceano.
Prima tappa, ancor prima di colazione ad un negozio di giocattoli dove abbiamo comprato un Jesus Bobble Head ed il cappello a tacchino che indosso in foto.
Tutto calmo fino alla tappa ad un altro negozio della stessa catena dove pochi giorni prima avevamo comprato un Sega Genesis apparentemente non funzionante, che però sono riuscito ad "aggiustare" in serata. In seguito, dopo il check-in all'albergo, siamo andati ad un outlet dove abbiamo comprato belle cose e, finalmente dopo tanto, ho provato di nuovo la bella sensazione di indossare qualcosa di largo. :D
In serata cena deludente e camera, con tanto di torneo a Super Street Fighter 2 fra me e Duccio.
Dimenticavo... :D
Apollo 54 ha vinto due premi al Brooklyn Film Festival, Spirit Award come miglior lungometraggio e miglior montaggio, che ci ha fruttato un programma di montaggio Avid. :D
martedì 10 giugno 2008
9 giugno 2008
Dopo una neanche troppo gradevole colazione ci rechiamo ad una locale lavanderia a gettone, dove, finalmente, rimettiamo a nuovo il vestiario di tutti.
Ci rechiamo poi all'appuntamento con Luca, scoprendo che il posto indicato di lunedì apre nel pomeriggio, quindi aspettiamo in macchina.
All'arrivo di Luca mangiamo una pizza e ci dirigiamo verso l'Oregon, dove ci fermiamo diverse volte per ammirare l'oceano, in particolare in prossimità di un faro, non prima di aver trovato un negozio di videgiochi dove acchistiamo un Sega Genesis, che non riusciamo, ad ora, a far funzionare. :(
Decidiamo di fermarci a Bandon dove, dopo aver preso la stanza, ceniamo ad una steakhouse dove, per $ 25, prendiamo una bistecca con patate e una zuppa.
La serata si conclude davanti alla tv.
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