sabato 19 gennaio 2008

18 gennaio 2008: Legoland...





Premessa: oggi mi sono arrivati due messaggi che mi ricordavano che ancora non ho detto da chi stò dormendo questi giorni. Sono a Carlsbad, a casa di Christian, filmmaker e game designer italiano emigrato qui con la moglie Yvonne quando è stato trasferito alla Rockstar di San Diego. Per capirci lavora per quelli che hanno fatto Gta e Tennis Table.

Stamattina pensavo di andare nuovamente a San Diego, quando il mio ospite mi dice che Carlsbad offre poco, c'è solo Legoland mi dice... e io ci rimango quasi. Volevo andarci e non sapevo dov'era e scopro che è a 20 minuti di autobus. :D
Comunque alle 11 sono lì, ricchi $55 di ingresso e si comincia. Il parco è bello, anche se sa un pò di theme park di serie b. Le attrazioni sono interessanti, ma la maggior parte per un pubblico molto piccolo, non solo di età ma anche di corporatura, ho dovuto rinunciare a una giostra perchè non ci entravo. :)
La giostra del drago oltretutto non era per nulla male, coi carrellini a forma di lego e tutto in lego style.
Nella fila per il pranzo ho incontrato una ragazza, io chiamo tutti ragazzi e ragazze alla fine sicuro sarebbe più giusto chiamarlo uomini e donne, italiana che è venuta in America a luglio con i 4 figli. Pranziamo insieme col figlio più piccolo che fa casino e mi porta tutti i centesimi che trova a terra. La tizia oltretutto si chiama Maia, il mondo alla fine è piccolo. Maia mi ha invitato ad andare al ristorante dove lavora, ma vediamo come mi muovo domani. Oltretutto mi dice una cosa orrenda sulle bibite e su tutto ciò che ha zucchero in America, lo zucchero viene sostituito da una sostanza che inibisce il centro del cervello adibito alla sazietà, così si continua e continua a mangiare...
Bella la ricostruzione dell'America in miniatura, però questi si prendono troppo sul serio, ad esempio durante la sfilata del presidente la cosa che subito uno pensa è che faccia la fine di Kennedy, e a New York perchè non ci sono le torri con gli aerei che ci girano in torno, alla fine questa è storia americana, e i bambini devono sapere, quale migliore occasione se non Legoland?
Concludo divendo vi che se pensate di fare un lavoro di merda sappiate che ci sono dei poveracci che fanno i ballerini/pompieri a legoland... vedrete che rivaluterete la vostra attività... :D

Baci.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mo' voi fa' l'esotico ma ricordati sempre che la vera legoland e' qui...

Lock ha detto...

ce l'ho fatta! mi sono macinato tutti i post del blog questa mattina invece di studiare .Net. :]
bel blog, bravo, unica cosa, perché all'inizio dei post non metti il luogo in cui ti trovi, come gli articoli di giornale?

CANICATTì. Oggi ho incontrato un altro negrogay e non mi sono fatto sfuggire l'occasione...

così è tutto più chiaro. anche perché le prime 3 pagine me le sono lette al contrario (dall'alto al basso) prima di capire che sto cazzo di blogger.com si legge al contrario. :]

comunque bravo, mi è piaciuta sta avventura e ti sto invidiando. se non avessi trovato sto cazzo di lavoro a febbraio chissà che non ti avrei raggiunto. :]

Lock ha detto...

cazzo, no, aspetta. ho fatto casino con le pagine, ci sono altri post da leggere. procedo. :]