lunedì 31 dicembre 2007

Buon 2008...

... però ammazza che busta...
Non riesco, ancora, a trovare qualcosa di interessante per stasera.
Tutte iniziative con prezzi altissimi e poco allettanti, a stò punto me ne stavo a Roma. :D
Qualcosa troverò.

Bella.

30 dicembre 2007

Altro giro per le strade notturne di San Francisco.
Ho deciso di prolungare la mia permanenza fino al 5 ed ho prenotato, e pagato, un altro hotel meno caro di questo e un pò più signorile.
Penso che dovrò rivedere i miei piani in quanto già questa città è enorme e per vederla un minimo non bastano certo 2 giorni, se poi si vuole anche andare ad Alcatraz allora capirai. :D
Comunque non ho programmi e poi "... l'importante è il viaggio, non dove andro'...", no?

Regali...

Stamattina me sò svegliato un pò male, non proprio incazzato, nulla di che, forse solo nostalgico o forse solo lontano da casa, anche se in un avventura che voglio vivere.
Così mi sono viziato un attimo e mi sono fatto, anche approfittando del cambio favorevole col dollaro, il regalo di natale che non ho avuto, un I-Pod Touch da 16 Gb.
In aggiunta mi sono cuccato anche il nuovo lungo di Futurama ed un dvd della nuova serie dei Fantastici 4 che si preannuncia un cacatone, ma stica...

Auguri... :P

Postal Service "Give Up"

Uno dei dischi più belli del millennio.

domenica 30 dicembre 2007

29 dicembre 2007





San Francisco mi accoglie con una sfilata contro il comunismo cinese da parte della comunità della locale chinatown. Dopo una breve ricerca all'ufficio turistico trovo un albergo ad un prezzo abbastanza regolare e lo prenoto, pagandolo senza neanche averlo visto. Mi trovo così in un classico motellaccio americano, diciamo quello dove vive Earl di My name is Earl, o quello dove la gente va a scopà in un classico film americano.
La stanza è pulita e confortevole, nonchè identica a quella di Earl. :D
Ovunque ci sono specchi e non vi dico neanche quanto fanno risaltare quanto sò na busta, non puoi far nessun movimento senza vederti allo specchio. Potrei denunciare la michelin per sfruttamento dell'immagine. :/
Qui la popolazione è mista e si incontrano spesso persone di colore o messicane, che però da quello che ho capito sò un pò i napoletani degli Stati Uniti. Mi riposo un paio d'ore e a sera decido di fare un giro. Finalmente trovo una città che di sera è illuminata come mi aspettavo ogni città americana. L'aria è più tranquilla delle altre città già visitate e mi faccio un giro tranquillamente nelle strade.
Mi ritrovo poi in camera con una cena da burger king e delle birre, domani vedrò di capirci un pò di più.

Ps: mi spiegate perchè sullo Scottex che ho comprato ci stà il facciotto di Craxi? Sono pazzi questi americani...

sabato 29 dicembre 2007

Aggiornamento spostamenti...


Willa...

Se c'è una persona che mi mancherà da casa di Kara è di sicuro la urlante Willa, la figlia di 2 anni. Pensate alla bambine ai Monster & Co. solo bionda. Con fisse tipo che ogni cosa è sua e ti urla MINE! per farsela dare. Era anche andata in fissa col mio portatile e lo prendeva a pugni tutte le volte che l'usavo.
Dolce, vivace, insomma la figlia ideale. :D

27 dicembre 2007

L'ultima giornata in Oregon scorre tranquilla.
Vado a vedere un film con Chris e Finn, il marito e il figlio di Kara, niente di che ma non malissimo.
Mi ritrovo poi con Kara e Bridget ad un ristorante stile cowboy a mangiare, mente loro parlano di cazzi familiari.
La carne non é ottima e per quello che pago in Italia probabilmente ne mangerei il triplo, ma faccio il signore e offro $100 di cena.
Lo dico sin da ora, appena torno in Italia vado a mangà la carne, chi vole venì venga.
Dopo mi trovo con Kara ad un pub che farebbe invidia al Grande Lebowski. Poca gente, musica country e cameriera rompipalle, il massimo che posso pretendere dal posto in cui sono. Qui incontriamo anche Patrick, il fratello "Niki Lauda" di Kara, e una tipa che non sò come si chiama, ma che mi sarei portato volentieri al letto, californiana, bionda, occhi incredibili, poche tette, ma compensava col resto. Peccato che il letto che occupo sia quello della figlia duenne di Kara. :D
Je volevo dì a Kara "Aho? Ma le fiche le cacci l'ultima sera? Ma come funzione?", ma ho desistito.

Bella.

venerdì 28 dicembre 2007

Un mese...

Cosa avrei fatto in un mese a Roma?
Cazzarato con gli amici, bevuto birra, mangiato pizza... non sò, che altro?

Da un mese invece sono negli States e continuerò per quasi altri 2.
Questo mese è stato anche troppo tranquillo, tanti giorni in Alaska e in Oregon, 4 posti visti in tutto. Ma chissene, alla fine stò in vacanza e faccio quello che mi sento di fare.
Comunque in un mese ancora non mi sono abituato alle merda che mangiano, per la birra invece non c'è problema. :D

Alla prossima, alle 2:20 ho una 22 ore in pullman per San Francisco. :*

giovedì 27 dicembre 2007

La pizza coi peperoni...

Quante volte abbiamo sentito in un film americano ordinare una pizza coi peperoni?
E quante volte abbiamo pensato quanto strana fosse questa cosa?
Mai? Beh, io si... peccato che per pepperoni, con due p, gli americani intendano un tipo di salame piccante del quale vanno particolarmente ghiotti e non il vegetale a cui siamo abituati noi, quindi i suddetti personaggi ordinavano una pizza con salame piccante, na diavola, pe falla facile.

Vorrei far anche notare l'incompetenza degli adattatori di tali film... esigo la pena di morte per chi fa cazzate del genere. Per citare altre 3 castronerie del genere vorrei ricordare:
1) Quando Homer giocò a "Sotterranei e Draghi", inutile traduzione del gioco "Dungeons & Dragons",
2) Quando in Futurama si parlava de "L'auto che era", che in origine era "Werecar", cioè l'automannara,
3) In Spiderman 3 viene detto che era in corso un esperimento con il "silicone" quando l'uomo sabbia finisce nella centrifuga. In realtà si trattava di "silicon" e quindi di silicio,
potrei continuare con "Werewolf... Therewolf...", ma l'elenco sarebbe infinito.

Ah, che aria di cultura che si respira in questo blog... :)

Let it snow...


Oggi giornatina sulla neve.
Non é mia abitudine, e faceva un freddo di Dio, però non é stato per nulla male.
Metà del tempo sono stato in un rifugio provvisto di stufa, l'altra a fare a palle di neve io contro tutti i bambini arroccati in un fortino di neve.
I mutandoni e la maglietta da neve non mi hanno comunque protetto a dovere, o non sono abituato, e mi sono preso un simil Vivin C al ritorno.
Per la sera è prevista una cena a base di Tacos, numerose birre e la visione sequenziale di Zoolander ed Anchorman, fate un pò voi...

La seconda foto é di una Hammer Limousine, la macchina più coatta che ho al momento visto qui in Usa. Perché se qualcuno non se ne fosse accorto sono negli STATI UNITI!!!

Bella.

mercoledì 26 dicembre 2007

Perché si disegna...

Forse lo sapevo o forse no, fatto stà che questa striscia di Mother Goose & Grimm mi uccide solo a pensarla... forse disegno solo per, un giorno, fare una cosa del genere. :D

Ps: Friutcake é tanto torta o crostata di frutta quanto un tipo fuori di testa.

martedì 25 dicembre 2007

ENNE A TI A ELLE E...

Questa mattina ad un'ora indecifrata sono arrivato i parenti per aprire i regali di natale, io dormivo, mi sono alzato alle 8:30 in tempo per lavarmi i denti e andare a casa della madre di Kara. Qui colazione all'americana e regali, io non ero previsto, ma mi sono beccato un numero della rivista Mad, una silly putty, un mazzo di carte da poker di winnie the pooh e un chit coltellino multiuso/bussola/lucetta tascabile. :D
Alle 12:30 eravamo già a tavola per il pranzo che si è rivelato meno gustoso per il palato di quanto era per l'occhio.
Tornato a casa di Kara ho pianificato la mia prossima tappa con Bridget, probabilmente sarà San Francisco, ha cercato di darmi qualche dritta su cosa fare, penso che in parte seguirò i suoi consigli. Viaggerò per la prima volta su un Greyhound, uno di quei pullman che si vedono in ogni film americano e che si fanno le traversate da stato a stato.
Kara e Bridget mi hanno chiesto di fargli vedere il blog e così ho fatto, alla fine non ho nulla da nascondere... ;)

Qualcuno ha il buon cuore di conservarmi un torrone al cioccolato che qui non esistono? :D

Vajelo un pò a spiegà...

Dopo la cena di natale, che alla fine non era nulla di che, abbiamo finito di montare il filmino.
Secondo me è venuto un mezzo cacatone, ma me ne frega relativamente poco. La cosa più triste era il figlio grande che seguiva su internet un sito che tracciava in tempo reale il percorso di Babbo Natale.
Le musiche le ha fornite il Mulo ed ad un certo punto, all'ennesima visione, me ne sò uscito con un "quà annamo a finì tutti ar gabbio" con tanto di gesto con le dita davanti alla faccia. Ora, vajelo un pò a spiegà a delle americane che vuol dire una cosa del genere che chiunque a Roma avrebbe capito...
Me ne vado a dormire che fra poche ore i bambini si sveglieranno ed esploderanno davanti ai regali della mascotte della Coca Cola... che tristezza...

lunedì 24 dicembre 2007

Felice Festa del Sole...

... come la chiamavano i romani, poi è arrivata la chiesa e si è presa tutte le feste pagane.
Sempre che qualcuno non se sia inventato tutta la storia prima del 1900... :D

Sono ancora a casa di Kara e passerò il natale con la sua famiglia, saremo tipo na decina, bambini compresi.

A casa di Bridget, la sorella di Kara, viene ancora confermata l'ipotesi che Maria abbia avuto un amante, le cose sono due o gli americani hanno una visione distorta della cosa o sanno più cose di quante ne sappiamo noi che abbiamo il monopolio della chiesa cattolica.

Che altro dirvi? Se potete trombate.

Bella pe voi.

Amatriciana americana...

Oggi abbiamo terminato il documentario e ho cercato di fare una amatriciana, ma gli ingredienti non erano giusti ed è uscita come è uscita... anche se fra me e loro abbiamo finiti quasi un chilo di pasta... :D
A sera film e birra a casa di Kara, nulla di particolare...

Baci...

domenica 23 dicembre 2007

Spaghetti Documentary...

Non abbiamo fatto altro che girare oggi, alle sorelle è venuto in mente di fare un documentario su un italiano che prova la pasta "all'americana" e io sono il protagonista. Carina l'idea, io solita busta fragorosa... :(
La pasta era meno peggio di come immaginavo.
Comunque stica, prima scena qui da Kara, seconda dalla madre, poi pomeriggio passato a giocare a giochi da tavola e serata a vedere Elf dalla tv via cavo.
Tutto qui.

sabato 22 dicembre 2007

Questo matina...

... mi ho alsato e tuto e come sempre. Ho avere cafe e doccia, durante Kara va a supermercato per verdure e pasta. Ho vedere uno film con lo marito. Ho sognato lo matrimonio di uno mio colega di corso.

Tuto qui.

PS: spero che "anonimo" abbia fatto scorpacciata di errori. :)

Across the universe...

Avevo letto benissimo di questo film e mi rammaricavo perchè avrei aspettato fino a marzo per vederlo. Oggi Kara mi dice che andremo ad un cinema strano con divani e dove si può mangiare a vedere proprio il suddetto film, senza che io abbia detto nulla. :D
Il film si rivela una busta commerciale adatto ad un pubblico americano, ma mi riservo di vederlo meglio coi sottotitoli.
Nel pomeriggio abbiamo visitato una fabbrica di birra dove, a parte qualche assaggio, c'era poco di interessante.

Sarà che stò in una cittadina in Oregon, ma oggi c'ho ma voja de casa che me se porta via... :D

Bella.

venerdì 21 dicembre 2007

Sisters in Oregon...

... più o meno qui. :)

A casa di Kara...

Dopo poche ore arrivo alla casa di Kara, la sorella di Bridget. Il percorso in macchina è bello e variegato, passando da radure a alberi alti decine di metri completamente coperti di neve. Purtroppo non ci siamo fermati per le foto per la fitta neve che cadeva. Si è già cenato e i bambini, Kara ha un figlio di 7 anni e una figlia di 2, già stanno andando al letto, e sono le 19:26. La cena è stata spartana ma ho mangiato dell'ottimo tonno, che sembrava più una bistecca. Ora non sò che si farà, ma penso che il letto sia il posto dove andrò, e se non ho sonno ho sempre il laptop.
Il figlio di Kara si è fatto fare un disegno prima di andare a nanna, un Nando. :)

Baci.

giovedì 20 dicembre 2007

Cena del 19 dicembre...

Quella che immaginavo una noiosa cena con mamma e figlia si è rivelata una simpatica cenetta in un ristorante di lusso. Incontro oltre a Bridget la madre, il patrigno ed il figlio tredicenne. Le confersazioni vertono quasi sempre su domande che mi fanno e che o riguardano l'italia o riguardano il mio viaggio, ma poco male, sono in ballo e ballo. Cena sontuosa che è costata al patrigno circa $350, ho chiesto se potevo aiutare mi ha detto che ero ospite, meglio.
Scoprio che il figlio di Bridget va dal padre per le feste, un pò mi spiace perchè qualche bella accanita all'xbox non me avrebbe fatto schifo. Oltretutto parlando scopro di essere molto più vicino alla cultura del figlio che a quella della madre o dei nonni. Cazzo ci passiamo 10 anni con Bridget, possibile che vivere gli anni 80 in maniera differente possa influire così tanto? Neanche sa chi sò i Massive Attack, ma gli ho promesso di fargli un cd, su certe cose non transiggo. :)
Domani vengono a prendermi alle 12 e si va a Bend, riesco a ricordarlo solo se mi concentro su futurama, incontrerò anche il fratello di Bridget, e la famiglia di Kara, l'altra filmmaker.
Se non mi leggete per un pò non preoccupatevi, è che non sò come sarà la situazione internet lì.

Baci.

mercoledì 19 dicembre 2007

Mi hai fatto una foto?

Oggi è la seconda volta che me lo chiedono, chissà che cazzo di paura hanno.
Il culmine è stato uno che mi ha chiesto di vedere la foto. Ora, io conosco non benissimo la lingua se no la risposta da dare sarebbe stata "brutto stronzo di etnia sicuramente poco ariana, posso mostrarti la foto che ho appena fatto, ma c'ho confermerebbe solo che sei il coglione che sembri essere...", purtroppo non la sò, sò solo che asshole è stronzo, non avrei potuto completare la frase.
Comunque ho mangiato bene ad un birrificio, solo che come te siedi a tavola, a meno de stà da mc o similari te partono almeno 15 dollari... vabbè, sticazzi.
Più tardi incontro Bridget, una delle due filmmaker e andiamo a cena, c'è pure la madre, ma stica. Ho anche cambiato stanza e me ne hanno data una col letto matrimoniale, vorrei capire perchè se sò svejati mò a tirà fori stà sciccheria... :D

Quarti di dollaro...

Immaginate una moneta con cui fare tutto, giocare ai videogiochi, usare le lavatrici, comprarci quello che vi pare. Ecco, il quarto di dollaro è così, niente stupidi gettoni, niente schede o cazzate. Devi telefonare? Quarto di dollaro. Vuoi una birra? Quarti di dollaro. Te ferma uno pe strada e che vole? Bravi, quarti di dollaro. Insomma, una delle cose da sapere sull'america è che non bisogna mai starne senza e non sono mai troppi quelli che si hanno in tasca. :)

18 dicembre 2007

La giornata inizia tardi e mi ritrovo a mangiare merda da Taco Bell, un altro fast food americano. Poi il mio girovagare mi porta nuovamente dalle parti del mercato e qui scopro un locale sala giochi con miriadi di giochi vecchi, fra cui frogger, qbert, burger time, e non se sa quanti altri. Tutti cabinet originali, tutti tenuti da paura, insomma un sogno. Al piano superiore un oceano di flipper e mi distruggo a quello del Dottor Who. Da piccolo non sopportavo i flipper, non li capivo, ora li amo all'invero simile, ho capito un pò meglio come funzionano e come la partita evolve mano mano. Ho provato anche quello della Famiglia Addams, scusa Antò ma è proprio na merda, quello del signore degli Anelli e dei Pirati dei Caraibi. Mi sposto giusto il tempo di mangiare qualcosa, di essere appena importunato da un negro gay e farmi spillare 17 dollari per 4 birre piccole, per poi tornare al Ground Kontrol, dove assisto ad una sessione di Rock Band, un gioco per xbox 360 che è una vera busta. Il ritorno all'ostello è pacifico quanto alcoolico.

Buona notte. :D

Ps: se qualcuno vi chiede chi ha preso il tasto della corsa del 3° player di Track & Field ditegli che è stato quell'italiano grosso che ha il record dei 100 metri piani e dei 110 ostacoli e che si firmava FUS (Fuck United States). Ma che devo venicce dall'Italia a mettevece i record? A MERDE!!!

martedì 18 dicembre 2007

17 dicembre 2007: I am Legend...

Giornatina faticosa, non dal punto di vista fisico ne intellettivo, ma il fatto che mi sono svegliato con un vacuo mal di testa ha appesantito un pò la prima parte. La mia meta era un centro commerciale dall'altra parte della città, volevo prendere un cellulare per comunicare con le quattro persone che ho conosciuto qui e per essere reperibile quando dovrò, come per esempio il 20 per l'incontro con la tipa dell'Oregon per un passaggio.
Non riesco ad arrivare dove voglio perchè la strada che dovrei fare è vietata ai pedoni, così mi faccio un giro per una squallida china town e mi fermo a mangiare in un ristorante di pesce. Naturalmente prendo bistecca e insalata. :D Il piatto non è male, ma la carne, che spacciano per controfiletto, non sa proprio di nulla. Però almeno mangio un pò di insalata al sapore di plastica. :D Nel pomeriggio cammino per il centro e trovo un rivenditore At&t, un pò la nostra telecom, e qui trovo il cellulare che mi serve. Comprarlo costa zero, ma proprio zero, perchè ho solo pagato i $25 del credito, è un cellulare LG del cazzo, ma fa tutto quello che mi serve, nonchè ha il sudoku. :P Mando un messaggio col mio numero alle persone e scopro che qui si paga sia quando si manda un sms che quando si riceve, mezza sola, ma chissene. Decido poi di andare al cinema, cosa forse strana con la città da vedere, ma piove e di girovagare proprio non ne ho voglia. Così mi vedo I am Legend con Will Smith. Bel film. Di sicuro non un capolavoro, ma gradevole, la cosa più bella è che la storia tiene e quando stà per svoltare tragicamente in un americanata senza fine, il film si chiude, e non c'è l'insoddisfazione di una svolta smielata e stucchevole. Consigliato. All'uscita del cinema continua a piovere e mi avvio verso l'ostello. Mi fermo alla pizzeria che volevo da 3 giorni e prendo una pepperoni, la nostra diavola, da magiare in camera. Per strada cerco di prenderne un pezzo e mi cade... palle, mi da al cazzo sprecare il cibo così, ma stica. Ora sono in camera pronto per una birretta, l'ultima, purtroppo non in sensocronologico, puntata di Heroes e un pò di sano sonno naturale.

Alla prossima.

lunedì 17 dicembre 2007

Circa 6 euro...

Alla fine la pizzeria era chiusa e sono andato a mangiare allo stesso posto di ieri, dove ho scoperto oggi non c'era musica. Dopo aver pensato di intrufolarmi alla festa di compleanno di una 23enne sono andato al negozio di cd e dvd usati dirimpetto al ristorante ed ho accato questa meraviblia per appunto $8.50, circa 6 euro.
A parte la latta della custodia a ricordare una tanichetta di benzina i dvd risiedono in un cartoncino simil pacchetto di fiammiferi e ci sono tante cazzatine, come scene tagliate ed altro, che solo un 15simo anniversario può contenere.
Non guardarmi così Simone, tu ne avresti presi 3 di questi gioielli... :D

Portland 16 dicembre 2007...



Giornatina tranquilla. Ho dormito meglio rispetto a Seattle, dove ogni 30 secondi c'era una sirena, anche se qui mi tocca un letto singolo e non il solito matrimoniale al quale ero abituato. In mattinata ho fatto un salto al mercato del fine settimana, un pò troppo alternativo per i miei gusti, ma penso non sia nel target giusto. Ho scoperto poi che oltre a poter consumare alcoolici solo a casa e in locali adibiti ci sono zone all'aperto, ad esempio nel mercato nel quale è possibile. Ho fatto un giro per il centro della città e mi sono stupito nel trovare un gruppo di tip tap che si esibiva nella piazza adiacente un centro commerciale. Visita al centro, dove c'è un Apple Store e un grande cinema, volevo quasi andarmi a vedere I am legend con Will Smith, ma oggi è domenica e c'era un pò di casino, tanto sono qui e non c'è fretta. Ora sono all'ostello aspettando che lavatrice finisca coi miei panni per poi depositarli nell'asciugatrice. Pare che ogni stabile che si rispetti abbia una, o più, stanze dedicate alla lavanderia a gettoni. I lavaggi non costano tantissimo, o meglio molto di più che averne una a casa, ma molto di meno di portarli in lavanderia. Spero di far in tempo ad andare alla pizzeria che ieri ho trovato chiusa, mi ha incuriosito e la pizza aveva una bella faccia, anche se non è che abbia tutta stà fame dopo l'ennesimo panino di oggi. Devo trovà un ristorante vegetariano o un alternativa valida ai panini, anche se alla fine per quanto cammino e stò in giro non è che mi sazino stò granchè.

Baci.

Avviso ai naviganti...

C'è chi conosce da tempo come e cosa scrivo e sa prenderlo per quello che è e, spesso, non estremamente sul serio. Volevo invece avvisare gli altri che mi piace spesso e volentieri romanzare quello che penso e che provo e quindi di prendere tutto a cuor leggero. Alla fine questo è sono un cazzo di blog, è qui in primis per poterlo rileggere una volta che sarò tornato e potermi ricordare delle cose, mi fa piacere che venga letto, seguito, commentato, ma, come già detto, è solo un cazzo di blog. :D

Ps: Ciao Giò, il tuo cappello è utile spesso e volentieri qui nel nord. :)

Regali di Natale...

Ecco secondo me il regalo ideale per il prossimo natale. Regalatelo, regalatevelo, rubatelo, scaricatelo, leccatelo, fate insomma quel che volete, ma ascoltatelo, senza falsi pregiudizi e senza pensare sia quello di "Hanno ucciso l'Uomo Ragno". Ok, è lui, ma sò passati millenni, e magari si cresce. Vorrei ricordarvi il primo San Remo di Caparezza... :D

domenica 16 dicembre 2007

Hostel2...

... non il film ma il router che mi permette questa connessione.
Sono a Portland e tutto sembra un pò più vivo e familiare, già dal capotreno disponibile ad aiutarmi a capire dov'era il mio albergo. C'è poco da capire, so esattamente dov'è, devo solo capire dove scendo col treno. Non so quanti blocchi percorro fra piacevoli case basse ed autostrade a rischio vita solo a pensare ed arrivo all'ostello che mi ero prefissato come meta. Qui mi accoglie una graziosa signorina dal look underground e mi dice che per la notte non hanno stanze libere, e che comuque non hanno vere stanze, ma per il doppio del prezzo di un singolo letto (23 dollari per il letto pari a tipo 16 euro!!!) mi può dare una stanza da 4 ad uso privato, non è proprio come una stanza perchè il bagno non è privato, ma sticazzi in una situazione come questa mi va più che bene... :D
Oltretutto stasera all'ostello c'è una simpatica festa a base di vino rosso caldo, una specie di sangria che io riproporrei all'alcoolday, e wurstel tedeschi. Oltretutto vedo un pò chi c'è qui, e pare che una colonia nipponica si sia trasferita. Non ero mai stato in un ostello così, non ho mai fatto grossi viaggi in età studentesca, ma la cosa me prende bene, sembra tutto un gran casino co gente che è quasi contenta di trovarsi qui. Comunque stò per uscire, perchè non mangio da ieri e devo prendermi qualcosa a forza se no stiro. Stavo però per dimenticarmi qui il mio passaporto, importantissimo se si vuole consumare alcoolici in questo paese.

Ah, per cronaca sono in Oregon, quindi al terzo stato visitato.

Baci. :D

Lost 3x21 "Greatest Hits"

Se conoscete la serie, se non la conoscete, se vi frega o non ve ne frega nulla, solo se volete sapere qualcosa in più su di me trovate il modo di vedere la 21a puntata della terza stagione. Mi ci riconosco particolarmente, e mi stò commuovendo come un cretino da solo in treno. :D

Vi voglio bene.

Fantasmi del 15 dicembre 2007...

C'è proprio poco da fare... uno può allontanarsi quanto vuole dalla propria città, cercare di capire, provare a crescere, ma ci sono alcune cose che ogni volta ti lasciano un pò di merda. Per me una di queste è un fantasma che mi porto con me da anni, e capita che delle notti la sogni e che mi svegli sempre un pò di merda. La cosa mi scombussola e mi stupisce sempre un pò, come è possibile che a tipo una decade di stanza la cosa mi colpisca ancora? Come è possibile che dopo tutte le evoluzioni delle reciproche vite parte di me continua a pensare e a sperare forse in qualcosa di impossibile. Non posso far altro che prendere atto della cosa, è forse inutile lottare con essa, tanto vale accettare il fatto che ci sia e che sia parte di quello che sono oggi e che forse rimarrà sempre con me.

Intanto lascio Seattle per Portland, fra un paio d'ore ho il treno. La città mi saluta con pioggia, vento e un freddo che così ancora non s'era fatto vivo, un pò a spronarmi al partire e a lasciarmi alle spalle questo posto a mio avviso palloso e deprimente, ma come ho già detto potrebbe essere il periodo dell'anno. Sono ad uno Starbucks, ne trovi uno ad ogni angolo, e stò provando il frappuccino, una specie di granita al caffè nel mio caso, ma in diversi gusti, come insegna Derek Zoolander. Da quello che ho visto la stazione di Portland non è lontana dall'albergo, che probabilmente sarà la mia prima tappa. Una cosa comunque l'ho capita, dicono che a natale qui in America si ammazza un sacco di gente, la colpa non può non essere delle canzoncine di natale che in ogni negozio ti annebbiano la mente e te ricordano che devi esse felice, cosa insopportabile per chi solo ha un pò di cazzi suoi. Mettetece del cazzo de metal e vediamo se le cose non cambiano!

Sono sul treno, sono rilassato, finalmente. Non riesco ancora bene a capire cosa stò facendo, mi limito a farlo e basta. Mi limito a seguire il mio itinerario e a vivere, con tutti i cazzi e le cose che fanno di me quello che sono. Continuo a portare inutilmente le chiavi di casa nella tasca sinistra dei pantaloni, quasi come un feticcio di ciò che è la mia vita fuori da questa folle avventura. Mi sembra di aver lasciato casa da poche ore quando sono ormai oltre 2 settimane, ma non me ne rendo ancora conto. C'è chi dice che devono passare 40 giorni prima che una situazione si assimili completamente e forse sarà così anche per questa strana avventura che stò portando avanti in solitaria, non solo perchè sono fisicamente solo, ma perchè spesso mi ci sento anche spiritualmente, anche se sò che molti cari amici seguono il mio diario e di questo non posso che esserne felice.
3.45 ore per $36 di treno, vediamo cosa cambia da qui a lì, 5 giorni a Portland, poi, come da programma, puntatina natalizia a Bend in compagnia di una coppia di sorelle filmmaker conosciute ad Anchorage e delle proprie famiglie. Mi mette un pò in imbarazzo questa cosa, ma alla fine se mi hanno invitato è perchè je pia bene e da quello che posso capire dai pochi giorni che sono qui la gente non fa le cose per quieto vivere, ma solo perchè effettivamente gli fa piacere, cosa che spesso viene castrata dagli insegnamenti cattolici in Italia.

Questi giorni da solo sono ottimi per pensare, pensare un pò a tutto, a quello che si vuole, a quello che si è fatto e a come si interagisce con le persone e con il mondo che ci circonda. A come anche le persone che ci sono vicine si comportano con noi e come noi ci comportiamo con loro. Ma non potendosi confrontare essi rimangono esclusivamente dei pensieri, e non vanno da nessuna parte.

Finisco di ammorbarvi per ora... :D

venerdì 14 dicembre 2007

13 dicembre 2007


La giornata del 13 si conclude con una passeggiata nei dintorni del porto. Qui incontro Giacomo, un italiano trapiantato qui da 16 anni che mi dice che la città secondo lui fa schifo, che si mangia male e che non c'è un cazzo da fare tutto l'anno a parte un piccolo periodo estivo. Tornando a casa trovo un negozio di fumetti proprio dietro l'albergo dove alloggio e mi riprometto di passarci stamattina. Così sconfiggendo la pigrizia stamattina alle 11 sono in strada e mi butto subito nel negozio. Ecco, sapete quando entrate in un posto e dite "ok, te lascio le chiavi de casa, fai te...". Aveva tutto ciò che si può desiderare da un negozio di fumetti e con dei prezzi che te metteresti a piagne pe quanto so' accessibili, penso che vivendo qui altro che action figures, me ammazzerei proprio de splendide statuette in resina. Trovo fra l'altro la versione limitata dell'hellboy che ho preso a romics, con giacchetto coatto in vera pelle, ma il cappottone lungo è più coatto. :D Scopro poi che dopo 52 è cominciato countdown, sempre settimanale, Inoltre 52 è ristampato in 4 volumi e guarda se domani prima di partire non agguanto il volume 1 e me lo rileggo, tanto sul treno e sopratutto poi nel trasbordo per la california ne avrò di tempo... :D Ehm, ehm, Emilio, te stai a ricordà de prendeme i numeri de 52 si? :* Comunque riesco ad uscirne illeso, mi ripeto sempre che è presto, che a New York potrò comprare tutto quello che posso e voglio, ma non ora, ho ancora tanto cammino davanti a me. Non sò perchè poi mi viene da pensare che potrei non arrivarci a NY e fermarmi altrove, ma sticazzi, alla fine se sò riuscito una volta a venire negli USA nulla mi vieta di tornarci, no? Mi fermo in strada a parlare con un tipo di riscaldamento globale e di spreco energetico. Io non me sò mai battuto pe stè cose, ma l'atteggiamento delle persone qui ti fa diventare subito un attivista, pare che tutti se ne freghino de tutto. Comunque per ora, e almeno io, è un mito che tutti sò enormi, alla fine sò tranquilli e la maggior parte donne me fanno semplicemente impazzì, o sò io che stò affamato peggio di un verme mangia spezia, questo non lo sò. ;)

Baci.

16:40...

Sono poco meno della 5 e qui già sembra notte inoltrata.
Il sole non c'è mai stato oggi, solo una pallida luce che ha reso il tutto un pò meno cupo, ma nulla più. Non ho dormito bene stanotte e sono un pò stonato, fatto probabilmente aggravato dal fatto che sono alla terza pinta da stamattina. Qui la gente già cena e ci capisco proprio poco, però da un lato è giusto, non si può pretendere di capire tutto quando oltretutto si è in un posto così diverso.

Un bacio a tutti. :*

Ps: si Walter, questo posto ha i sottobiccchieri di GTA4, l'uscita prevista è per primavera 2008.

Predicatori...

Nello stesso punto dove due giorni fa ho visto un predicatore oggi ce ne stavano diversi, fra cui parecchi giovani. Incuriosito mi avvicino e decido di restare lì finchè uno di questi non mi si avvicini, sperando sia la ventenne carina lì adiacente. :D
Mi si avvicina un tipo sui 40 che mi chiede se credo in Gesù e nei comandamenti. Gli rispondo tranquillamente che sono d'accordo su qualcosa ma non proprio su tutto e che la bibbia per me è solo un libro come un altro. Il tipo cerca di convincermi del contrario e sorride quando gli dico che sono italiano. Comincia a tirarmi un pippone sulla religione, che o si segue una certa via o si va all'inferno e stronzate del genere. Cerco di aprire un discorso su ciò che penso, sul potere dei desideri, su come secondo me qualsiasi cosa potrebbe essere stata scritta ad hoc prima della nostra nascita o prima del 1900, tanto non ci sono più testimoni, che tutto potrebbe essere solo l'invenzione di qualcuno, ma il tipo non è aperto al dialogo, e pensa che ciò in cui crede sia la cosa giusta. Lungi da me da cercare di convincere qualcuno, cerco solo di far ragionare. Cerco di fargli capire che nel passare del tempo ci sono stati molti scritti e molti altri media, ultimi fra tutti i film, che hanno cercato di ipotizzare una realtà, una vita diversa da questa o una possibile evoluzione dopo la morte. Il tizio, per me abbastanza coi paraocchi, riconduce tutto a Dio, in quanto se lo hanno fatto gli uomini lo hanno fatto solo per volere di Dio. Arriviamo al libero arbitrio, e provo a dirgli che se Dio ci ha dato il libero arbitrio è vero che ci sono i comandamenti e i peccati, ma se Dio non avesse voluto che noi li infrangessimo ce lo avrebbe semplicemente impedito. Lui mi incalza dicendomi che se uno pecca va all'inferno, la discussione si conclude quando gli chiedo se ha mai pensato al fatto che forse questo è l'inferno di cui parlano le scritture. Comunque ci salutiamo sereni.

AIUDO!!!

Ok, mi sono svegliato tardi, la sveglia non ha suonato, però de G4, un canale dedicato ai videogiochi che fra l'altro manda Code Monkeys, non se la fa finita di mandare speciali interessantissimi non me movo più. Ha mandato di fila quello sull'Intellivision, poi quello sui giochi Arcade, quello sul Gameboy e ora quello sul Dreamcast... mò me violento e esco a forza... :D

Seattle di sera... ma che davero???




Ho fatto uno spuntino ad un posto stile anni 50 con delle favolose onion ring e uno squallido panino. Poi una rapida birra all'Alibi Room, posto carino e con servizio gentile, a ridosso della baia. In albergo, finalmente, me so' riposato vedendo un'interessante trasmissione sui videogiochi, non ne vedevo una così interessante da quando ne vidi una tedesca dove comparavano i joypad del GameCube. La scelta a quel punto era fra il fissarmi sulla tv vedendo Cops, che ho scoperto essere una figata per quanto è coatto, o scendere in strada e vedere cosa mi offriva Seattle di sera. Alle 21.20 sono in strada e pare de sta' a viale Europa. Pochi in giro e i pochi cercano de spignete droghe varie. Una tipa orrenda vicino alla baia mi ha chiesto se volevo fare qualcosa con quello che ho capito essere le sue tette. Il problema non è comunque quello, il problema è che qui o trovo qualcosa da fa la sera o vedo quello che devo vede e cambio città, cazzo capisco quasi perchè tutti stì matti musicisti siano originari di qui. O te inventi qualcosa o te mori de pizzichi. Sò du sere che me ritrovo in camera co na bira, stasera Budweiser, cin cin Ale! Forse sbaglio qualcosa io, forse è il periodo sbagliato dell'anno, però cazzo a Roma ce sò zone che vivono 365 giorni all'anno. Forse ero io che generalizzavo e me pensavo l'America come un eterna festa... comunque è presto per dirlo, vedremo in seguito.

giovedì 13 dicembre 2007

Il museo della fantascienza e quello della musica...

Girovagando per il Seattle Center ho scoperto che a pochi passi c'era il museo della fantascienza e ho deciso di andarci.
In una assurda costruzione mi accoglie la musica di Guerre Stellari. Pagando scopro che non c'è più la possibilità di visitare solo il suddetto museo, ma solo di avere un biglietto valido anche per l'annesso museo della musica. Sono in ballo e ballo e vado in entrambi.
Il museo della fantascienza è bello, na roba da stranerdoni ma bello. Ci sono artico, reliquie, la sedia del capitano Kirk, insomma, tutto quello che un vero nerd può riconoscere ed essere felice di vedere. Poi uno come me ha i veri problemi perchè riconosce al volo la "lattina" usata nel futuro di Ritorno al futuro parte II, ma questo è un altro discorso. Pura ipocrisia però per la scelta di cosa esporre. Non viene menzionato nulla che sia anche solo poco non americano, così mi trovo davanti a stronzate inutili anni 30 e non vedo traccia di Douglas Adams o del Doctor Who. Il culmine si tocca quando ad uno schermo dove potevo scegliere il pianeta da visualizzare, scegliendo il pianeta Solaris mi viene mostrato un estratto dal Solaris americano, quel cacatone co Clooney, e non viene neanche menzionato il capolavoro sovietico. Il museo della musica non era male, ma non l'ho capito tanto. Che gusto c'è a guardare cose che non conosci, nel senso, la musica la ascolti, non la guardi, come fai a gasarti per una cosa che non hai mai visto? Boh, penso sarò io comunque, e penso che persone che conosco ci sarebbero stati a vita. Un pensiero a mi padre quando sò entrato nella parte delle reliquie di Hendrix. :D
Interessanti le sale demo per gli strumenti e le prove, ma non c'ho perso troppo tempo.
Passaggio veloce ai due shop dove mi sono limitato a comprare un portachiavi, mi spiace Silvia, ma per la toppa dei Ghostbusters mi sa che devo vedere agli Universal Studios. :)

Baci a tutti dal Caffè Bella.

Desideri...

Oggi mi alzo e vedo la mappa turistica che mi hanno dato all'aereoporto. Fra le varie cose mi attrae il Seattle Centre, quello che pare un grande centro congressi e centro culturale. Sarà che che è inverno e che non c'è nessuno qui, ma la cosa sembra alquanto squallida. C'è una mostra sui dinosauri e decido di andarci. Una volta alla ricerca della biglietteria mi pento della scelta, ma ormai ero nel center e la cerco. Scopro di non poter vedere i dinosauri perchè la mostra è sospesa, proprio come avevo desiserato. Sembra incredibile, ma per persone come me che credono che i desideri si avverano sempre, buoni o brutti che sia, averne così spesso la conferma è sempre stupefacente. Tocca stare attenti a ciò che si desidera quindi. :D

Baci.

11 dicembre 2007

Mi sveglio verso le 18 e ci capisco poco.
Faccio strani sogni ultimamente, ma penso sia dato anche dal fatto che sono qui e che non sono abituato a fare tutte stè cose di solito.
Ho fatto un giro per Seattle e la sera diventa tranquilla e vivibile. Ogni angolo di strada però c'è qualcuno che te chiede spicci, assurdo un homeless che chiedeva spicci e fra le sue cose aveva anche un cabinet di un computer.
Ho trovato una sala giochi come l'ho sempre sognata, con tanto di cabinati, anche se non originali, di Galaxa e Millipede, affiancati dagli ultimi titoli, roba che a Roma se la sognamo. Il cibo è sempre strano, ho provato a cenare in un diner in stile 50s, ma era chiuso e ho preso un panino al Subway. La cosa terribile è che appena mangio devo andare in bagno, e ce vado non se sa quante volte al giorno, per fortuna i bagni dei locali sono puliti e accessibili tranquillamente. Tornando in albergo ho preso il dvd di Jay e Silent Bob Strikes Back a poco più di 10 dollari (lo so devo smetterla de comprà se no non me riesco a portà la borsa con me, ma troppo me stò a regolà), dei biscotti e una birra ad un posto che non ha nulla da invidiare al Quikstop. La cosa strana è che non se pò beve, non se possono mostrà alcolici e poi una Corona da tipo 75 cl costa 3 dollari. :D
Serata tranquilla nella camera in preparazione della giornata di domani. Tutto in torno computer Apple, sia laptop che fissi, queste si che sono ottime scelte. :D

Foto inedite...



Delle foto che ancora non avevo messo:

La mia stanza a casa di Mark ad Anchorage, un primo scorcio di Seattle e un predicato nelle strade della stessa.

Moore Hotel...


Alla fine dopo ore sono tornato al primo albergo dove avevo visto e ho preso una stanza con bagno.
Il posto sembra uscito da uno da pulp fiction, i muri sono crepati e dalla finesta de vedono palazzi mezzi crollati.
Se sirene e il rumore di autobus riecheggiano forti. La stanza sembra pulita ed il bagno e' accettabile.

Alla fine sticazzi me serve solo un buco dove riposare. C'è anche il solito televisore con una secchiata di canali inutili.
La città, per il poco che ho visto è strana, o forse ero abituato male io con Anchorare.
Qui la povertà è tangibile e ci sono homeless sparsi un pò ovunque.
Mi devo oltretutto abituare alla multietnia della popolazione, ad esempio stamattina quella che pensavo fosse una zingare che mi chiedeva se andavo a downtown si è rivelata un'infermiera e mi ha indicato l'autobus da prendere.
Ho visto il mercato della baia e ci sono granchi grossi come palloni da calcio che aspettano solo che qualcuno li mangi, cosa che non farò io. :D
Un pò ovunque negozi di musica o inneggianti ai miti nati qui e artisti di strada molto bravi.
Insomma mi devo un attimo ambientare e, sopratutto, me devo fa un riposino se no oggi stiro.

martedì 11 dicembre 2007

Vorrei rassicurare i miei fan...

... ho intenzione di tornare in Italia, qualsiasi cosa succeda qui. :D

Altro che Siena...

Non sò se siete mai stati a Siena. Beh, palio a parte, Siena ha la peculiarità di essere tutta in salita. Non c'è verso di trovare una strada dove camminare rilassato perchè sempre sforzi le gambe.
Comunque, Seattle è una Siena in salita. Ancora peggio, sarà anche la stanchezza o il fatto che se non me faccio na doccia presto moro secco e che stò ingerendo caffè a manetta per aspettare le 15, ora in cui farò il check in nell'unico albergo che ho trovato, perchè ne ho girati un pò, Lonely Planet alla mano, e o non c'era più il palazzo o l'albergo era chiuso o c'ho rinunciato perchè tanto valeva che tornavo a Roma se dovevo stare così lontano.
Con l'albergo si sballano un pò i piani che avevo per i soldi, avevo stanziato circa 100 dollari al giorno, ma con un albergo che da solo prende 70 e rotti me sa che è un pò improbabile.

Prima ho chiamato mia madre, qui il cell prende, e realizzavo dov'ero mentre parlavo con lei.
Subito dopo sul bus quasi mi commuovevo, e stavo solo su un autostrada.
Seattle è diversa da Anchorage. I grattacieli quasi offuscano un cielo quasi grigio, ma almeno fa un pochino più caldo. :D

Comunque me sa che appena me danno la camera me faccio un par d'ore de sonno che me le merito proprio.

10 dicembre 2007

Il mio ultimo giorno ad Anchorage si conclude con una folle chiacchierata con un tipo, un certo Brian, che pensa di aver costruito un prototipo di macchina del tempo. Io e Mark andiamo a casa sua e cominciamo a parlare di teoria del viaggio nel tempo. Io interpreto in parte il personaggio del film. Non riesco a capire se il tipo fa sul serio o scherza, forse è solo matto fracico. Fatto stà che parliamo mentre Mark ci riprende e dice che metterà tutto su youtube. Un rapito passaggio al Darwin per una birra e ancora a casa. Qui Kim viene a salutarmi e mi fa promettere che tornerò, mi avesse invitato nel suo letto penso sarei rimasto a vita. :D
Infine aeroporto e un paio di Corona con i due filmmakers australiani, giuste giuste per salire sull'aereo ubriaco come una scimmia... :D
Ora sono qui, Seattle mi aspetta e vediamo cosa succede.

Ultime ore in Alaska... spero...

Stamattina me sò alzato con la necessità di partire.
Qui è tutto tranquillo, ma sento la necessità di partire per non fossilizzarmi.
In più da un paio di notti faccio sogni del cazzo, cose tipo che me rapiscono, me rapinano, o cose cosi', e non dormo poi così bene.
Spero che cambiare aria mi faccia bene.

Nella foto da sinistra: Tony, fondatore e gran cerimoniere, Kim, addetta all'ospitalità, io e due tizi australiani che avevano un documentario in concorso.

FORZA ROMA!!!

Silvano 1 - America 0.
:)

lunedì 10 dicembre 2007

9 dicembre 2007

Oggi ho proprio un mal di testa del cazzo.
Me sò svegliato e poi riaddormentato per poi svegliarmi aq forza alle 14.20.
Ieri c'è stata la seconda proiezione di Apollo, è andata bene ma c'era poca gente.
La serata è continuata con la consegna dei premi, con consueti bagordi e birre su birre, ilk problema non è tanto prendese na birra in queste circostanze, ma evitare che non te ne offrano troppe... :D
"El Pallasso I El Fuhrer (The Clown and the Fuhrer)" ha vinto, strameritatamente, il premio come miglior film, spero di rimediarne una copia da poter poi visionare con chi lo vorrà.
Stò finalmente capendo quanto il cibo qui faccia praticamente tutto cagare. Hanno porzioni mastodontiche di qualsiasi cosa e la maggior parte delle volte è roba insapore o addirittura cattiva, anche se per loro è buona. Capisco perchè pensano che Stazione Termini abbia un ottimo ristorante italiano a questo punto.
Oggi oltretutto mi stanno tutti sul cazzo, ma penso sia per i postumi che ancora non mi lasciano perdere.
Mark mi ha proposto di restare un'altra settimana, ma spero di partire martedì o mercoledì al massimo.

Bella.

sabato 8 dicembre 2007

7 dicembre 2007

Giornatina piena piena.
Kim mi passa a prendere senza preavviso per portarmi, assieme ad altri filmmakers a campo di addestramento per cani da slitta.
Ora, penso tutti sappiano che a me dei cani me ne frega poco, ma lì ho visto, e forse capito, cosa possano intendere i difensori dei cani quando parlano di maltrattamento. Decine di cani in piccolissime cucce al freddo. Non fanno altro che abbaiare e dimenarsi quando qualcuno passa vicino a loro e fanno un casino terribile. Gli istruttori tutti fieri dei propri cani parlano delle gare di slitte e io, sinceramente, stento a credere a ciò che dicono, tutto mi sembra crudele e basta. Unica cosa divertente la "simulazione" di slitta, praticamente un 4x4 a 8 posti che ballonzola nelle vie per le slitte, divertente e spaventoso allo stesso tempo. Un pò come delle montagne russe senza cinture. :D
Non torno neanche a casa e subito mi portano a vedere un documentario di due australiani sul Daila Lama, carino e, pare, divertente, in quanto il pubblico rideva ma io capivo il 10% delle battute.
La serata si conclude ad una festa in una casa. Birra, polpette e chiacchiere varie. Conosco un pò di filmmakers, parlo del mio viaggio, del mio fumetto, della reazione del pubblico ad Apollo. Un ragazzo di qui mi dice che poi c'è un'altra festa ad un locale, ma mi incastro con una insegnante, oltretutto busta, di inglese a parlare dell'influenza della chiesa in italia e me lo perdo.
A casa scambio quattro chiacchiere con Mark che ormai, o forse sempre, parla esclusivamente di "fregna". Mi spiega però un pò come funziona qui, e forse come funziona ovunque con le opportunità artistiche, lui fa teatro e dice che la gente del posto non se lo incula di pezza, mentre quando va in tournè riscuote successo, forse perchè lì non è riconducibile al Mark che vedi in giro. Mi dice che per me è una cosa simile, non per me ma per me come filmmaker straniero, nel senso che qui rappresento la novità del momento e la cosa "strana", ma che se fossi stato uno locale sarebbe stato più difficile.
In tutto questo domani c'è la seconda proiezione. E andiamo...

venerdì 7 dicembre 2007

6 dicembre 2007

Finalmente un pò di calma a casa di Mark, dopo giorni e giorni a mille riesco a sdraiarmi un attimo e a rilassarmi, anche se un equivoco materasso gonfiabile color puffo.
Nella casa dove stavo prima non ci riuscivo, mi sentivo ospite anche se l'organizzazione pagava perchè io stessi lì, forse per l'atteggiamento dei padroni di casa. Alla fine me sembrava tutto finto, di quei posti dove tutti sorridono e poi te lo mettono nel culo.
Casa di Mark non è pulita, non è ordinata, è solo una cazzo di casa. Lo scarico guarda caso non funziona, bisogna infilare la mano nell'acqua dello scarico e aprire il tappo, ma neanche lo scarico di casa mia funziona. Mark è disponibile, ma reale, ora per esempio ogniuno si fa i cazzi propri fino a quando non dobbiamo andare a prendere un altro filmmaker, che pare sia un vero cacacazzi, parola ormai usuale nel frasario di Mark.
Domani si prospetta una festa, forse na rottura de cojoni, proprio nel giorno che volevo annamme a gustà uno spettacolo di drag queen al locale gay bar, ma pò pure esse che piscio o sgattajolo a na certa. :D

Qui internet va e viene, però bene o male riesco a fare qualche cosa...
Mi stò un pò rompendo di tutti che mi organizzano la vita, ma un pò devo pure falli contenti no?