All'arrivo ci sorprende Mario, un americano con nonni originari della sicilia che ci accoglie e aspetta con noi l'arrivo delle valigie. in auto conosciamo anche la moglie ed entrambi cercano di parlare nel poco italiano che conoscono. sono molto accoglienti e ci portano all'albergo.
arrivati all'albergo le prime sorprese. intanto alla reception non ci chiedono nessun documento di identità, ma solo la carta di credito. :D
le stanze sono enormi ed entrambe hanno due letti matrimoniali, la tv, un bagno grande e un angolo cottura con il classico forno a micro onde.
alla fine sono distrutto, oltre 24 ore di viaggio sono molte, ma un tipo di accoglienza del genere ti fa dimenticare ogni sforzo per arrivare.
ho scoperto però che il cellulare, almeno qui in alaska non prende, vedremo negli altri stati.
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