Girovagando per il Seattle Center ho scoperto che a pochi passi c'era il museo della fantascienza e ho deciso di andarci.
In una assurda costruzione mi accoglie la musica di Guerre Stellari. Pagando scopro che non c'è più la possibilità di visitare solo il suddetto museo, ma solo di avere un biglietto valido anche per l'annesso museo della musica. Sono in ballo e ballo e vado in entrambi.
Il museo della fantascienza è bello, na roba da stranerdoni ma bello. Ci sono artico, reliquie, la sedia del capitano Kirk, insomma, tutto quello che un vero nerd può riconoscere ed essere felice di vedere. Poi uno come me ha i veri problemi perchè riconosce al volo la "lattina" usata nel futuro di Ritorno al futuro parte II, ma questo è un altro discorso. Pura ipocrisia però per la scelta di cosa esporre. Non viene menzionato nulla che sia anche solo poco non americano, così mi trovo davanti a stronzate inutili anni 30 e non vedo traccia di Douglas Adams o del Doctor Who. Il culmine si tocca quando ad uno schermo dove potevo scegliere il pianeta da visualizzare, scegliendo il pianeta Solaris mi viene mostrato un estratto dal Solaris americano, quel cacatone co Clooney, e non viene neanche menzionato il capolavoro sovietico. Il museo della musica non era male, ma non l'ho capito tanto. Che gusto c'è a guardare cose che non conosci, nel senso, la musica la ascolti, non la guardi, come fai a gasarti per una cosa che non hai mai visto? Boh, penso sarò io comunque, e penso che persone che conosco ci sarebbero stati a vita. Un pensiero a mi padre quando sò entrato nella parte delle reliquie di Hendrix. :D
Interessanti le sale demo per gli strumenti e le prove, ma non c'ho perso troppo tempo.
Passaggio veloce ai due shop dove mi sono limitato a comprare un portachiavi, mi spiace Silvia, ma per la toppa dei Ghostbusters mi sa che devo vedere agli Universal Studios. :)
Baci a tutti dal Caffè Bella.
4 commenti:
bella!
Bella silvà!!! ma insomma nn do cazzo stai mò? sempre a Seattle?
scusa... so Daniele!!!
gli universal qua a los angeles meritano davvero una visita e fatti il giro degli studios col trenino :)
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